Ideato da Bologna Festival e
sostenuto da Illumia, dal 20 al 23 maggio prossimi, tra la
Chiesa di Santa Cristina della Fondazza (restituita anche alla
cultura con 340 nuove sedute), il Museo della Musica e il Cinema
Modernissimo, il progetto Prospettiva Vivaldi si concretizza a
Bologna in una quattro giorni di approfondimento sulla vicenda
artistica e su quella legata al volto del compositore veneziano.
Concerti-reading, proiezioni cinematografiche, visite e
incontri per conoscere meglio il cosiddetto "prete rosso",
celebre soprattutto per le sue Quattro stagioni ma autore assai
prolifico, legato a Bologna poiché nel Museo cittadino dedicato
alla Musica si conserva l'unico ritratto ad olio che lo
raffiguri ritrovato nel 1938 nei magazzini del Conservatorio.
Nel museo il 21 maggio ci saranno una visita commentata e una
tavola rotonda, mentre nelle quattro giornate, di quello che è
un vero e proprio festival nel festival, il Cinema Modernissimo
ospiterà 7 film di Bozzetto, Anger, Pasolini, Kurosawa, Renoir,
Lanthimos e Melville le cui colonne sonore contengono anche
musiche di Vivaldi.
Il cuore della manifestazione sono però i due concerti (20 e
23 maggio alle 20,30 in Santa Cristina) con Federico Maria
Sardelli, il massimo esperto vivaldiano degli ultimi anni, con
il suo Ensemble Modo Antiquo che propone L'affare Vivaldi, il
racconto appassionante di un patrimonio musicale vasto e
complesso, tra oblio e riscoperte. A seguire, il 23,
l'appuntamento II volto di Vivaldi, concerto-reading su testi,
immagini e drammaturgia di Sardelli, presentato in prima
assoluta italiana. Nel programma musicale, oltre a pagine
strumentali per oboe, violino e archi, trova spazio la prima
esecuzione in tempi moderni dell'aria "Nemico tu mi sei"
dall'opera La Candace, affidata al soprano Jennifer Schittino.
"Nell'ambito della programmazione di Bologna Festival - ha
spiegato la sovrintendente Maddalena da Lisca - nasce un
progetto per avvicinarci alla figura di un artista che dopo aver
goduto di un'ampia fama è caduto, negli ultimi anni della sua
vita, nel completo oblio, per poi riapparire, a 200 anni dalla
morte, tra gli autori più eseguiti di oggi, nelle sale da
concerto, sui media, al cinema".
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