La cellula è il mattone fondamentale con cui sono costruiti gli organismi viventi. Alcuni, come i batteri, possono essere formati da una sola cellula (per questo sono chiamati 'unicellulari'), mentre altri organismi più complessi, come animali, piante, o gli stessi esseri umani, sono fatti da più cellule e sono chiamati 'pluricellulari'. In questo caso, le cellule che svolgono la stessa funzione si uniscono insieme a formare un tessuto.
La forma delle cellule può variare moltissimo, così come le loro dimensioni: quelle più piccole sfiorano i pochi millesimi di millimetro e possono essere osservate solo con il microscopio, mentre quelle più grandi possono essere visibili anche a occhio nudo: basta pensare a quanto è grosso un uovo di struzzo, fatto da una sola cellula proprio come il più comune uovo di gallina.
Ogni cellula può essere considerata come una piccola officina assolutamente autonoma e indipendente.
Il 'muro' che la delimita è la membrana cellulare, puntellata e sorretta dai pilastri del 'citoscheletro', che nel tempo possono spostarsi, permettendo alla cellula di cambiare forma e posizione. La comunicazione con l'esterno è garantita da 'porte' e 'finestre' fatte da proteine di membrana che permettono l'ingresso delle materie prime e l'uscita dei prodotti finiti e dei rifiuti.
All'interno c'è il citoplasma, una sostanza acquosa e viscosa nella quale si trovano sospesi i diversi 'macchinari' dell'officina, gli organelli della cellula. Le istruzioni per il loro funzionamento sono scritte nel Dna, una lunga molecola a doppia elica racchiusa in uno contenitore chiamato nucleo.
Tra gli organelli più importanti ci sono i ribosomi, che funzionano come delle vere centrali energetiche, e i mitocondri, che permettono alla cellula di 'respirare', cioè di usare l'ossigeno per produrre energia.
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