Inaugurata a Bologna la nuova sede del Centro Nazionale di Calcolo dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare che fornirà la potenza di calcolo per affrontare le prossime sfide scientifiche. L'evento è stata l'occasione per sottolineare la crescente importanza dei supercomputer per applicazioni che spaziano dall'Intelligenza Artificiale al calcolo quantistico, passando dai big data alla cybersicurezza.
"Il potenziamento del data center del Cnaf e il suo trasferimento al Tecnopolo di Bologna fanno parte della strategia di rinnovamento dell'infrastruttura di calcolo dell'Infn per affrontare le sfide scientifiche e tecnologiche dei prossimi anni", ha detto Antonio Zoccoli, presidente dell'Infn e della Fondazione Icsc - Centro Nazionale di Ricerca in HPC, Big Data e Quantum Computing. Una scelta che si integra in una strategia nazionale per la realizzazione di una infrastruttura digitale distribuita che ha portato già alla nascita, sempre a Bologna, di Icsc e la sinergia con il supercomputer Leonardo del Cineca che contribuiscono a fare del Tecnopolo di Bologna uno dei più potenti centri di calcolo d'Europa.
"Il Tecnopolo di Bologna è una piattaforma strategica del nostro Paese, per connettere infrastruttura di supercalcolo e dati con ricercatori, imprese e start-up e per attrarre e far crescere le competenze del futuro", ha aggiunto Francesco Ubertini, presidente del Cineca e vicepresidente della Fondazione Icsc. Infrastruttura che presto sarà ulteriormente potenziata con Lisa, il potenziamento del supercalcolatore Leonardo interamente orientato all'IA. "Il nuovo data center del Cnaf è l'evoluzione di un percorso iniziato più di vent'anni fa, percorso che ha permesso all'Infn di acquisire una posizione di primo piano in ambito internazionale nel calcolo distribuito, grid e cloud, e nei big data", ha concluso Luca Dell'Agnello, direttore del Cnaf.
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