/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Psichiatri, in Italia depressione e disagi per 700mila giovani

Psichiatri, in Italia depressione e disagi per 700mila giovani

'Non sottovalutare sintomi. Avere il coraggio di parlarne'

ROMA, 13 maggio 2024, 18:28

Redazione ANSA

ANSACheck

Una foto di archivio di uno studente - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Sono tanti i giovani e giovanissimi che soffrono di malattie mentali e soprattutto depressione, parliamo di oltre 700 mila ragazzi in Italia: i dati Unicef diffusi oggi ne sono la conferma". Lo affermano le presidenti della Società Italiana di Psichiatria, Liliana Dell'Osso ed Emi Bondi, commentando i dati Unicef.

"Il disagio che riguarda i ragazzi può vedere l'implicazione di diversi fattori, alcuni anche di entità lieve se presi singolarmente, che dopo la pandemia hanno preso il sopravvento.

L'esperienza del lockdown ha visto l'emergere di altre patologie, somatiche e psichiche, con un forte impatto di natura sociale, ambientale, relazionale, con cui oggi e domani ci troveremo a fare i conti", affermano. La depressione, inoltre, proprio nei giovani e negli anziani "è la principale causa di suicidio. Paradossalmente, pur vivendo in un mondo iperconnesso, di fronte a queste situazioni spesso vince la solitudine, per paura del giudizio e dello stigma che colpisce chi soffre di malattie mentali. Questo è quello che dobbiamo cambiare, perché i nostri giovani non abbiano timore a confrontarsi con un possibile disagio, lasciando che la necessità di aiuto resti dentro. I sintomi di una possibile depressione - affermano le presidenti Sip - non devono mai essere sottovalutati, perché può essere affrontata e curata".

La depressione, sottolineano, "è una malattia, non una scelta. Molti personaggi pubblici, anche giovanissimi, stanno trovando il coraggio di parlarne, di esporsi, di raccontare il loro passato e la loro battaglia contro la depressione. I ragazzi devono fare come loro: alzare la voce. Noi come psichiatri possiamo e dobbiamo, a nostra volta, alzare la voce perché le Istituzioni ci mettano a disposizione risorse e strumenti per fare al meglio il nostro lavoro".  

Unicef, 11 milioni di giovani in Ue soffrono di disturbi mentali

Circa 11,2 milioni di bambini e giovani entro i 19 anni nell'Unione Europea - ovvero il 13% - soffrono di un problema di salute mentale. In particolare, nell'Ue in totale 5,9 milioni di maschi e 5,3 milioni di femmine fino a 19 anni soffrono di disturbi mentali. Tra le persone di età compresa tra i 15 e i 19 anni, circa l'8% soffre di ansia e il 4% di depressione. Sono alcuni dei dati resi noti dall'Unicef nella pubblicazione 'Child and adolescent mental health - The State of Children in the European Union 2024', in occasione della Settimana europea della salute mentale (13-19 maggio).

Il suicidio è la seconda causa di morte (dopo gli incidenti stradali) tra i giovani fra i 15 e i 19 anni nell'Ue. Nel 2020, circa 931 giovani sono morti per suicidio in Europa, equivalenti alla perdita di circa 18 vite a settimana. La prevalenza del suicidio è diminuita nel corso del tempo nell'Ue, afferma l'Unicef, con il 20% dei suicidi in meno nel 2020 rispetto al 2011. Circa il 70% dei giovani di età compresa tra i 15 e i 19 anni che muoiono per suicidio sono maschi. In Italia, tra i giovani tra i 15 e i 19 anni che hanno perso la vita intenzionalmente tra il 2011 e il 2020 il 43% erano ragazzi e circa il 36% ragazze. Circa la metà (48%) di tutti i problemi di salute mentale a livello globale si manifesta entro i 18 anni, eppure molti casi rimangono non individuati e non trattati.

Inoltre, nell'Unione Europea i dati sull'accesso ai servizi per la salute mentale da parte dei bambini sono limitati, ma le evidenze indicano che, nel 2022, per quasi la metà dei giovani tra i 18 e i 29 anni i bisogni di assistenza per la salute mentale non erano soddisfatti. Attualmente, commenta l'organizzazione, "nei Paesi dell'Ue gli investimenti nei servizi per la salute mentale sono esigui rispetto a quelli per la salute fisica. È necessario porre maggiore enfasi sull'affrontare le cause profonde dei problemi di salute mentale attraverso iniziative di prevenzione e la promozione di una salute mentale e di un benessere positivi".

Lo scorso 6 marzo, una delegazione dell'Unicef Italia ha incontrato il Ministro della Salute Orazio Schillaci, al quale sono state consegnate le oltre 21.000 adesioni raccolte per la petizione Unicef 'Salute per la mente di bambini e adolescenti' per chiedere azioni a sostegno del benessere psicosociale e della salute mentale degli adolescenti. 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza