/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Scienza ed empatia, il binomio possibile di un grande chirurgo

Scienza ed empatia, il binomio possibile di un grande chirurgo

L'ultimo libro di Giulio Maira rivolto ai futuri medici

ROMA, 14 maggio 2024, 17:48

Redazione ANSA

ANSACheck

Da destra Francesco Doglietto, il neurochirurgo Giulio Maira e Alessio Albanese - RIPRODUZIONE RISERVATA

 "Cosa può succedere nei pensieri, nelle emozioni di una persona quando si decide di procedere con un'operazione al cervello?". È di natura empatica il dilemma etico che pone Giulio Maira, neurochirurgo dai pazienti eccellenti come Andreotti, Cossiga, Scalfaro, durante la presentazione del suo ultimo libro, "Le farfalle dell'anima.
    Ricordi di un neurochirurgo", tenutasi oggi presso il Circolo Canottieri Aniene di Roma.
    Una testimonianza di viaggio, quello di una vita, in cui Maira, che ha operato 16mila pazienti e che e' stato direttore dell'Istituto di Neurochirurgia del Policlinico Gemelli, si rivolge soprattutto agli studenti, futuri neurochirurghi.
    Testimone necessario per "mantenere vivo qualcosa che altrimenti si perderebbe nel tempo", e trasmettere ai giovani l'importanza di affrontare il mestiere con passione nonostante le grandi difficoltà.
    Il libro, il cui titolo "Le farfalle dell'anima" è ispirato alla definizione con cui uno dei padri della neurochirurgia, il premio Nobel Santiago Ramòn y Cajal, descrisse i neuroni, è nelle parole dell'autore "quello emotivamente più pieno di sentimento". Vi sono narrate infatti numerose esperienze del neurochirurgo con i pazienti, non sempre a lieto fine ma sempre dominate da grande empatia.
    Come il caso, raccontato nel corso dell'evento, di una paziente con angioma al cervello i cui parenti erano propensi a non effettuare l'operazione: "Lì occorre assumersi la responsabilità di decidere, e li convinsi a operare nonostante i rischi di danni neurologici. Oggi lei sta bene", ha spiegato Giulio Maira.
    "Bisogna aprire un po' la porta del cuore, ma non troppo. Senza empatia non si dà valore alla persona".
    L'incontro, che ha spaziato dall'importanza della ricerca all'intelligenza artificiale, dalla lotta contro le droghe alla medicina di genere, ha visto la moderazione di Elisabetta Ferracini e Luana Ravegnini, con la partecipazione di Maurizio Caprara, Virman Cusenza e Massimo Martinelli.
    Nell 2001 Maira ha dato vita alla Fondazione Atena, per promuovere la ricerca, migliorare la cura di alcune patologie e favorire prevenzione e conoscenza. "Se riesco ad aiutare una persona a stare meglio", afferma Maira in un passaggio del libro, "questo è già sufficiente per giustificare il dono della mia vita". 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza