La visita a sorpresa di Elon Musk in Cina ha dato dei frutti immediati. Il miliardario ha infatti ottenuto il via libera preliminare all'uso da parte di Tesla della sua tecnologia per la guida autonoma. Un risultato che mette le ali ai titoli del colosso delle auto elettriche a Wall Street, dove arrivano a guadagnare oltre il 12%.
A Tesla è stato concesso il via libera preliminare sotto determinate condizioni che, al momento, non sono chiare. Il risultato è stato ottenuto - secondo indiscrezioni riportate da Bloomberg - dopo che Tesla è riuscita a ottenere un accordo per le mappe e la navigazione con Baidu, l'internet cinese già scelto da Apple, e ha centrato tutti i requisiti sulla gestione della sicurezza dei dati e sulla privacy.
L'approvazione alla tecnologia 'Full Self-Driving' consente a Tesla di giocare ad armi pari con le rivali cinesi che, in molti casi, possono guidare quasi autonomamente nella maggior parte degli scenari. Per il colosso di Musk quindi un risultato importante nel suo secondo mercato al mondo dopo gli Stati Uniti. Di recente Tesla ha incontrato difficoltà in Cina: nei primi tre mesi dell'anno le sue vendite nel paese sono calate del 4%, secondo i dati di Automobility, mentre la sua quota di mercato si è attestata al 7,5%, ben al di sotto del 33% di BYD, il produttore di auto cinese in cui ha investito Warren Buffett.
Il viaggio in Cina è seguito alla decisione di Musk di cancellare all'ultimo momento la sua programmata visita in India, durante la quale avrebbe dovuto anche incontrare il premier Narendra Modi. Il miliardario si era detto impossibilitato ad andare per "obblighi" legati a Tesla. A Pechino invece è volato all'improvviso mostrando l'importanza del mercato cinese per Tesla, ma anche la volontà di Musk di non finire vittima dello scontro commerciale fra Stati Uniti e Cina, che vede in TikTok e i suoi dati come l'ultima frontiera di battaglia.
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