Si è tenuta oggi pomeriggio
nell'aula magna dell'istituto scolastico Mattei di Casamicciola
l'assemblea pubblica organizzata dal commissariato alla
ricostruzione di Ischia per illustrare ai cittadini le ultime
novità sulla ricostruzione post frana e post sisma.
Quali sono gli interventi della ricostruzione privata che
possono partire subito? Quali sono quelli che hanno bisogno di
attendere il piano di ricostruzione che la Regione presenterà a
fine giugno? In che modo e con quali procedure si possono
chiedere i contributi per ricostruire gli immobili danneggiati
sia dal sisma sia dalla frana? E quali sono le conseguenze per i
cittadini in caso di mancato rispetto delle scadenze? Sono
soltanto alcune delle domande dei cittadini alle quali il
commissario straordinario Giovanni Legnini, il vice commissario
delegato Loffredo e gli esperti e i tecnici della struttura
commissariale hanno risposto durante l'incontro, organizzato
pochi giorni dopo l'approvazione dell'ordinanza speciale n.8 da
parte della Corte dei Conti, provvedimento che contiene
disposizioni innovative finalizzate a programmare e pianificare
la ricostruzione privata.
All'assemblea hanno partecipato i rappresentanti delle
istituzioni isolane, i cittadini, i comitati, le associazioni di
categoria degli ordini professionali e gli operatori economici.
L'incontro ha permesso di fare il punto sulle nuove disposizioni
relative alla pianificazione e alla programmazione degli
interventi strutturali per la messa in sicurezza idrogeologica
del territorio di Casamicciola, sulla ricostruzione privata post
sisma e post frana e sulle delocalizzazioni.
Un focus particolare è stato dedicato proprio al capitolo delle
iniziative finalizzate a favorire le delocalizzazioni, al piano
delle demolizioni, che prevede anche un aumento del contributo
per i lavori, alle costituzioni dei Consorzi e, infine, al Piano
degli Interventi strutturali per la mitigazione del rischio
idrogeologico a Casamicciola.
"Questo provvedimento è destinato a dare un impulso ad una
situazione che era diventata estremamente complicata sia per
effetto della sovrapposizione dei due eventi calamitosi sia per
l'assenza dello stralcio del Pai dell'Autorità di Bacino e del
piano della ricostruzione della Regione - ha dichiarato Legnini
- Per la prima volta nella storia delle ricostruzioni del nostro
paese stabiliamo una relazione fra gli interventi di messa in
sicurezza del territorio e la ricostruzione privata e pubblica.
Si ricostruisce se si mette in sicurezza il territorio, laddove
è possibile. Altrimenti, bisogna delocalizzare, perché la tutela
della vita e delle persone viene prima di ogni altra cosa.
Questa ordinanza scandisce con precisione le fasi, le procedure
e i tempi. Ovviamente, per funzionare, ognuno dei soggetti
coinvolti dovrà fare la sua parte".
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