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Jabil: presidio a Napoli, "mobilitazione continua"

Jabil: presidio a Napoli, "mobilitazione continua"

Lavoratori multinazionale Usa davanti alla Regione

NAPOLI, 14 maggio 2024, 18:36

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Si è concluso con un breve incontro con l'assessore regionale Antonio Marchiello il presidio dei lavoratori Jabil a Napoli, preceduto da un piccolo corteo, alla sede della Regione Campania davanti Palazzo Santa Lucia.
    La discussione tra l'assessore, i delegati sindacali aziendali (Rsu) e i segretari casertani delle sigle dei metalmeccanici è stata aggiornata a martedì prossimo 21 maggio, quando si terrà il tavolo di crisi incentrato proprio sulla vertenza della Jabil di Marcianise. Assente il presidente della Regione Vincenzo De Luca, di cui i lavoratori Jabil avevano invocato l'intervento con una lettera diffusa nei giorni scorsi.
    Una trasferta poco fruttuosa dunque ma che rappresenta l'ulteriore step di una mobilitazione che va avanti da anni, e che ha ripreso forza dopo che il 30 aprile scorso i vertici Jabil hanno ufficializzato, nel corso di un incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l'intenzione di disimpegnarsi dal sito produttivo casertano e dall'Italia, gettando nella preoccupazione e nell'ansia 420 lavoratori. La mobilitazione continuerà domani con un'ora di sciopero per turno e un dibattito previsto fuori ai cancelli dello stabilimento di Marcianise, per fare il punto sulla giornata di oggi e su quelle che saranno le prossime manifestazioni di protesta. Le "parole d'ordine" tra i lavoratori sono che Jabil deve restare a Marcianise, e per ora prevale un "no" quasi univoco ad ogni ipotesi di ricollocazione dei lavoratori Jabil in altre aziende, visto l'esperienze fallimentari delle precedenti ricollocazioni (vicende Softlab e Orefice).
   

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