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In evidenza
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In collaborazione con Comune di Corigliano Rossano
(ANSA) - CORIGLIANO-ROSSANO, 24 APR - Un laboratorio aperto,
momento di confronto che verte intorno a tre assi portanti:
patrimonio, comunità, visioni. Questa è la terza edizione di
Patir presentata nel corso di una conferenza stampa con
dell'assessore alla Cultura Alessia Alboresi, il dirigente alla
Programmazione Giovanni Soda, del co-fondatore e socio
dell'associazione Rossano Purpurea Antonio Monaco e della
presidente di Rossano Purpurea Alessandra Mazzei. Gli eventi si
terranno dal 26 al 28 aprile a Palazzo San Bernardino e nel
complesso monastico del Patire. Patir è contenitore e
contenente, spazio e soggetto di idee, confronto, azione
scientifica, programmazione futura. "Mediterraneo, culture e
scambi" il claim. Da sempre il Mediterraneo è stato teatro e
crocevia di popoli, culture, tradizioni e religioni diverse.
Sulle sue sponde sono sorte alcune tra le più grandi civiltà del
passato che hanno indelebilmente segnato il corso della storia".
"Patir: Identità, Patrimonio, Visioni" vedrà la partecipazione
di espressioni importanti del ministero della Cultura,
dell'università, delle istituzioni, del terzo settore,
dell'imprenditoria, di quanti hanno desiderio di avviare e
promuovere azioni che puntino alla consapevolezza, tutela e
valorizzazione del bene straordinario che il Patir è, insieme al
contesto naturale che lo ospita.
"Patir - ha detto Alessanda Mazzei - è un open Lab, nasce
dalla voglia di confrontarsi in maniera aperta, costruttiva su
diverse tematiche incentrate a tre temi fondanti: patrimonio,
comunità, visioni, quindi patrimonio. Di concerto con
l'Amministrazione comunale, abbiamo lavorato sui temi da
trattare e su come fare per riempire l'evento di significato e
di valori. Patir si muove intorno all'asse della Comunità che
diciamo spesso che va coinvolta, deve diventare consapevole.
Stiamo cercando strade, modi e percorsi di coinvolgerla,
partendo dalle scuole e dai giovani, per riflettere insieme su
un modello di sviluppo sostenibile incentrato sulla qualità
della vita. Le scuole sono importanti presidi di valori di
democrazia, di pace di inclusione ma sono organizzate con
modelli che potrebbero essere riconsiderati se messi in rete e a
livello di Città. Una riorganizzazione che possa dare slancio a
cultura, economia, fruizione dei beni culturali, turismo di
prossimità e mi riferisco in particolare,e lo approfondiremo
nell'incontro di apertura il 26 mattina a Palazzo San
Bernardino, alla proposta di una rete cittadina di scuole che si
organizzino, sul modello della settimana corta, in maniera tale
che venerdì, sabato e domenica possano diventare un tempo utile
non soltanto a migliorare la qualità della vita, con tempo per
la famiglia, lo sport, gli hobby ma anche per fruire. meglio
della città, delle sue attività economiche, dei suoi beni
culturali, e conoscerla di più".
"In Patir - ha detto Soda - c'è un racconto della città che
si autorappresenta, sia verso la propria comunità che verso
l'esterno, attraverso il suo straordinario patrimonio storico e
culturale. Patrimonio su cui, in questi anni, è stata messa in
campo una strategia coordinata ed integrata alla scala urbana.
Secondo i dati Open Pnrr, il Comune di Corigliano-Rossano ha
attivato 81 progetti sul Pnrr, dato che la colloca al primo
posto in Calabria e tra le prime nel Mezzogiorno. Il totale
degli investimenti è 115 milioni di euro, comprensivi di Pnrr,
altri fondi europei o programmazione nazionale e regionale. Di
questi, 45 mln (il 40%) si concentrano sui centri storici. Più
nello specifico, 15 mln, pari al 33% del totale sui centri
storici e al 13% dell'investimento complessivo, sono finalizzati
ai beni culturali propriamente detti. Si tratta di valori
assoluti e percentuali di grandissima rilevanza, che
testimoniano una particolare attenzione della programmazione
degli investimenti e delle politiche comunali verso il tema del
patrimonio storico e culturale. In questa strategia si innesta
il percorso appena intrapreso per il riconoscimento
dell'Oratorio di San Marco come Patrimonio Mondiale
dell'Umanità, all'interno di un sito seriale che comprende altri
quattro eccezionali beni storici della Calabria, nel quadro
della Convenzione sulla Protezione del Patrimonio Mondiale
culturale e naturale, adottata dall'Unesco nel 1972. È una sfida
di straordinario significato e valore, per la Città e la
comunità locale in tutte le sue componenti: Comune, istituzioni,
Chiesa, società civile, associazioni, imprese".
"È un evento - ha dichiarato Alboresi - sul quale abbiamo
investito tanto, ci abbiamo creduto perché alle spalle abbiamo
un'associazione seria e ben organizzata come Rossano Purpurea
che lavora veramente dal punto di vista scientifico e culturale
con grande valenza e competenza. Il primo panel, il 26 aprile, è
quello che mi vede più coinvolta e anche più entusiasta perché
ne abbiamo parlato tanto in questi anni, anni difficili per
varie motivazioni, ma ci offre la possibilità di iniziare un
percorso nuovo con le scuole affrontando il tema della settimana
corta, che viene sempre veicolata male, 'i ragazzi non vanno a
scuola così fanno due giorni di più a casa'. E invece ha un
risvolto culturale e turistico che va spiegato. È una idea che
deve iniziare ad essere veicolata. L'altro aspetto riguarda i
beni Unesco e la tentative list che ci vede coinvolti insieme a
Gerace e significativi monumenti a Santa Severina, Stilo e
Bivongi. Con questo percorso si potrebbe recuperare il gap che
vede la Calabria l'unica regione a non avere beni Unesco secondo
la Convenzione 72. Mercoledì scorso abbiamo partecipato ad un
incontro in Regione dedicato alla Tentative list 2024 Unesco nel
quale ci siamo impegnati a proseguire questo cammino di
valorizzazione che coinvolge istituzioni religiose e civili
garantendo il proprio appoggio per l'iter necessario per il
dossier di candidatura. Sulla traccia di questo impegno, in
Patir è previsto un panel interamente dedicato alla Tentative
List 2024, concepito come momento di coinvolgimento della
comunità locale e confronto tra tutti i soggetti convolti alla
presenza di esperti internazionali Unesco. È questo è veramente
il frutto di una fattiva e positiva collaborazione tra
l'associazionismo e le e le istituzioni. Di questo ringrazio
tutti".
In collaborazione con Comune di Corigliano Rossano
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