Le tariffe del gas sul mercato libero
in questo momento non sono convenienti rispetto a quelle del
mercato a tutele graduali perché "è probabile che l'attività
commerciale in questo momento abbia scontato per tempo il fatto
che la tutela (per il gas, n.d.r.) era prevista in uscita per il
mese di gennaio, e quindi l'attività commerciale degli operatori
si sia concentrata su quella dimensione. Ma è un'ipotesi, non
abbiamo un elemento certo per dire perché il libero ha deciso di
non competere più rispetto al servizio di tutela". Lo ha detto
il presidente dell'agenzia pubblica dell'energia, Arera, Stefano
Besseghini, in audizione di fronte alla Commissione Attività
produttive della Camera.
"Va detto che anche il prezzo di tutela, in condizioni non
patologiche si è sempre mosso intorno a quello del mercato
libero - ha aggiunto Besseghini -. Il mercato di tutela doveva
esprimere un prezzo efficiente confrontabile con quello del
mercato libero. Questa cosa non sta avvenendo in questa fase. Ma
se si guardano le curve con l'andamento dei prezzi dal 2019 al
2023, si vede come il libero sconti un ritardo inerziale nel suo
recupero nella fase finale del 2023. Possiamo immaginare che ci
sia una situazionein cui stiamo ancora scontando una fase di
rientro dei prezzi del libero, che deve ancora interiorizzare
gli sconti che ha garantito ai consumatori nella fase
precedente".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA