Entra nel vivo il progetto,
annunciato nei mesi scorsi, che vede l'Università degli studi
dell'Aquila ospitare la Scuola internazionale 'Operational Space
Weather Fundamentals'. Un progetto, in programma da lunedì 13 a
venerdì 17 maggio nel Centro congressi 'Luigi Zordan', promosso
nell'ambito di una collaborazione tra Consorzio area di ricerca
in Astrogeofisica, Istituto nazionale di Geofisica e
Vulcanologia, Istituto nazionale di Astrofisica, Millersville
University (Usa) e la stessa Univaq.
La Scuola è rivolta a dottorandi e giovani ricercatori in
Fisica spaziale, Scienze planetarie, Ingegneria aerospaziale e
materie affini, nonché a giovani professionisti operanti in
Agenzie di monitoraggio e industrie legate alla meteorologia
spaziale.
Obiettivo della scuola èoffrire ai giovani ricercatori una
visione completa dei fenomeni legati all'attività solare (che
hanno oggi un forte impatto sul nostro pianeta, con notevoli
implicazioni di carattere tecnologico ed economico), prestando
attenzione particolare agli aspetti pratici del monitoraggio e
delle previsioni.
Tra le domande pervenute, il Consiglio scientifico della
Scuola, ha selezionato 52 giovani ricercatori provenienti da
tutto il mondo. Opereranno in qualità di docenti i massimi
esperti a livello internazionale. Come da tradizione, la Scuola
ha offerto la partecipazione gratuita a giovani qualificati che
operano nelle discipline in questione presso l'Università degli
Studi dell'Aquila e ospita giovani promettenti provenienti da
Paesi in via di sviluppo.
Le lezioni teoriche saranno integrate da attività di
laboratorio che vedranno il coinvolgimento diretto e attivo
degli studenti, per far loro toccare con mano i potenziali
effetti dannosi della meteorologia spaziale per le
infrastrutture a terra e nello spazio circumterrestre. Inoltre,
verranno accuratamente presentate e discusse le competenze
necessarie per operare nei Centri di ricerca e sorveglianza
dedicati alla meteorologia spaziale. La scuola è diretta dai
professori Domenico Di Mauro e Stefania Lepidi (Ingv), Mauro
Messerotti (Inaf), Tamitha Skov (Millersville University).
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