"Siamo sulla buona strada, i dati
certificati da Istat e ANPAL dimostrano che l'Abruzzo ha fatto
molto in questi anni per favorire la crescita dell'occupazione e
migliorare la situazione, soprattutto riguardo alle categorie
più deboli, come donne e giovani". Lo ha detto il presidente
della Giunta regionale d'Abruzzo, Marco Marsilio, nel corso
della conferenza stampa tenuta a Pescara, nella sede
dell'assessorato al Lavoro e alle Attività produttive, insieme
all'assessore Tiziana Magnacca, per illustrare i dati
occupazionali relativi al 2023 e le iniziative in materia di
sicurezza del lavoro e di politiche attive.
"Appena due anni fa - ha ricordato Marsilio - in Abruzzo il
divario tra uomini e donne, in termini di percentuale di
occupazione, era di oltre il 22% a favore degli uomini. Oggi la
differenza si attesta al 18%, con un recupero di 4 punti
percentuali rispetto al divario di genere. Inoltre, si registra
quasi il 5,3% di donne occupate in più rispetto al 2021 e un
tasso di occupazione complessivo in crescita, pari al 61,3%, che
avvicina molto la media abruzzese a quella nazionale. Questo
significa agganciare un treno che va veloce grazie anche alle
politiche che il governo Meloni sta portando avanti e che,
proprio oggi, verrà rafforzato con un decreto che tutti
attendiamo e siamo pronti a mettere in pratica nella nostra
regione".
Tuttavia, il presidente Marsilio non ha nascosto che "c'è
ancora molto da fare soprattutto in tema di sicurezza nei luoghi
di lavoro" e, a tal proposito, si è detto "pronto a uno sforzo
ulteriore perché i dati sono piuttosto negativi".
"L'ultimo anno - ha detto il presidente - è stato davvero
molto brutto da questo punto di vista ed è nostro compito capire
se si tratta di episodi sfortunati o se c'è un problema
strutturale nelle modalità in cui vengono esercitati i
controlli. Purtroppo, come Regione non abbiamo strumenti diretti
per intervenire perché gli ispettorati del lavoro non dipendono
da noi. Però, siamo parte attiva di un processo volto a
migliorare le condizioni di lavoro e, com'è avvenuto con il
protocollo d'intesa siglato con l'INAIL e tutte le associazioni
di categoria, continueremo a operare in questa direzione con
ancora maggiore attenzione e determinazione".
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