Migranti al confine
settentrionale del Messico in attesa di entrare negli Stati
Uniti hanno riferito di essere stati attaccati dalla Guardia
Nazionale del Texas, che accusano di averli presi di mira con
proiettili di gomma e Gas OC anche quando si trovano dal lato
messicano.
In dichiarazioni a Efe, persone provenienti da Paesi
dell'America centrale e meridionale affermano di sentirsi "alle
strette" perché ricevono spari dal lato statunitense, mentre da
quello messicano corrono il rischio di essere rapiti dalla
criminalità organizzata o di essere detenuti dall'Istituto
Nazionale per l'Immigrazione.
Le azioni delle autorità del Texas si svolgono nel mezzo di
crescenti operazioni per contrastare i flussi migratori. Solo
nel primo trimestre del 2024, gli spostamenti irregolari
intercettati dal governo messicano sono cresciuti di quasi il
200%.
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