BRUXELLES - La Commissione europea ha aperto un'indagine anti-dumping sulle importazioni di "prodotti laminati piatti, di ferro o di acciaio non legati, stagnati" provenienti dalla Cina. L'avviso è stato pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale dell'Ue, dopo una denuncia da parte di Eurofer, l'associazione europea dell'acciaio. Per Bruxelles "esistono elementi di prova sufficienti" a giustificare l'apertura dell'inchiesta, che determinerà se la cosiddetta 'banda stagnata' importata da Pechino sia oggetto di dumping e se le importazioni danneggiano l'industria europea. L'inchiesta si chiuderà entro un anno. Si tratta di un "passo importante" verso il ripristino di condizioni di parità per i produttori dell'Ue, ha commentato Eurofer.
"Gli stabilimenti cinesi hanno inondato il mercato dell'Ue almeno negli ultimi quattro anni con le loro sovraccapacità di banda stagnata a prezzi di dumping, esercitando un'enorme pressione sui produttori europei che sono stati costretti a ridurre i loro prezzi indipendentemente dall'evoluzione dei costi", ha avvertito Axel Eggert, direttore generale di Eurofer. L'associazione ha osservato in una nota che l'afflusso di importazioni di banda stagnata a basso costo dalla Cina ha già avuto gravi ripercussioni sui produttori di banda stagnata dell'Ue, con una "riduzione dei volumi di produzione, dell'utilizzo degli impianti e della quota di mercato". Secondo le stime, l'industria europea ha perso un quarto del suo volume di vendite dal 2021 al 2023, mentre la quota di mercato del consumo dell'Ue assorbita dalle importazioni cinesi è più che raddoppiata nello stesso periodo.
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