Olimpiadi 2020, Letta lancia l'Italia
Petrucci: e' un' occasione da non perdere
05 ottobre, 23:02
ROMA - Si accende il derby Roma-Venezia sulla candidatura per le Olimpiadi 2020. Il dibattito, scattato venerdì scorso subito dopo l'assegnazione a Rio de Janeiro dei Giochi 2016 (che rende verosimile una sede europea per l'edizione successiva), ha fatto registrare oggi nuove prese di posizione, a favore della capitale o della città lagunare. Tutti, comunque, fanno il tifo per l'Italia.
"L'Italia, e sottolineo l'Italia, porrà la sua candidatura olimpica per il Giochi del 2020": è stato categorico, parlando con l'ANSA, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta. "Questo allo stato attuale delle cose, poi vedremo quale sarà la città interessata", ha aggiunto. Di "occasione da non perdere" per l'Italia con l'obiettivo di aggiudicarsi la "manifestazione più seguita al mondo" ha parlato il presidente del Coni Gianni Petrucci, intervenendo stamani a Radio anch'io Sport.
"Noi siamo disponibili a presentare la candidatura: serve però l'appoggio del governo e dell'opposizione. Per adesso due città, Roma e Venezia, sono pronte, ma questo significa presentare un progetto credibile che deve riguardare Olimpiadi e Paralimpiadi", ha spiegato. "La volonta del Coni c'é, c'é una risposta concreta di due città", ha proseguito Petrucci, sottolineando che "il Coni dovrà scegliere un progetto concreto, la città ideale, perché noi concorriamo per vincere". "Non vedo quale altra candidatura ci possa essere superiore per lignaggio, forza economica e potenzialità del territorio a quella di Venezia e del Veneto", ha detto all'ANSA il ministro per le politiche agricole e alimentari Luca Zaia. Sul fatto che Venezia abbia le carte in regola concorda il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, pur aggiungendo che "é bene che poi si definisca una sola candidatura".
Per la Serenissima è anche l'industriale Massimo Calearo, deputato del Pd, che trova "esaltante la prospettiva di un'Olimpiade in Veneto". Non ha dubbi, invece, sui migliori atout di Roma il senatore a vita Giulio Andreotti, che guidò il comitato organizzatore di Roma 1960: "In Laguna mi pare difficile organizzare un' Olimpiade: al di là del fatto che sentimentalmente sono per una candidatura della Capitale, anche da un punto di vista pratico credo che i Giochi a Roma riuscirebbero meglio. Venezia è stupenda sotto molti aspetti, ma organizzarci una manifestazione con tanta gente sarebbe davvero complicato", spiega all'ANSA.
Dello stesso parere Francesco Rutelli, esponente del Pd ed ex sindaco della capitale: "E' chiaro che io penso sia giusto candidare Roma, stiamo attenti però a lavorare bene e creare il giusto consenso". Tira le fila il sottosegretario allo Sport Rocco Crimi: "Tutte le città italiane hanno il diritto di candidarsi. L' importante è vincere senza creare rivalità interne", rileva, sollecitando "un'attenta valutazione tra costi e benefici". "C'é ancora tanto tempo, il governo darà comunque sostegno alla città che avrà più chance di vincere", conclude.