Vinitaly, inaugurato stand Marche

Presidente Ceriscioli, tappa importante per export

Redazione ANSA VERONA

(ANSA) - VERONA, 15 APR - "Oggi sempre di più vino e cibo italiano sono al centro dell'attenzione dei consumatori di tutto il mondo. Vinitaly è un evento significativo per rafforzare l'immagine di qualità delle Marche, una tappa importante per la promozione internazionale all'insegna della distintività dei prodotti, che la Regione Marche sostiene con forza, facendo leva sull'unione fra vino, cibo e turismo". Così il governatore Luca Ceriscioli ha inaugurato lo stand della Regione Marche a Vinitaly che ospiterà 141 aziende, promuovendo in maniera massiccia un sistema vitivinicolo rappresentato da 21 denominazioni (15 Doc, 5 Docg, una Igt), con quasi 150 milioni di euro di fatturato, frutto di una rete di 14mila aziende, con una superficie media di 1,23 ettari ciascuna e 17mila ettari complessivi di vigneto. L'aggregazione è la chiave di volta delle Marche, che scommettono sulla viticoltura bio di qualità, e che in questa edizione di Vinitaly celebrano i primi 50 anni di Verdicchio dei Castelli di Jesi e Rosso Piceno.
    Per Antonio Centocanti, presidente di IMT, "è fondamentale superare le divisioni e abbracciare il concetto che il vicino di casa non è il concorrente. La missione che stiamo perseguendo è unire le forze, valorizzare l'agroalimentare". Opinioni condivise da Giorgio Savini, presidente del Consorzio Vini Piceni, allineato sulla necessità di sostenere le esportazioni attraverso missioni condivise e il traino di wine&food. "Anni fa miravamo a questo progetto di considerare le Marche come voce unica e oggi ci siamo riusciti - ha dichiarato -. Dobbiamo fare produzione di nicchia e procedere sulla strada della distintività e della qualità, che negli anni si è molto elevata". L'assessore all'Agricoltura e vice presidente delle Marche Anna Casini, ha ricordato che un anno fa, proprio al Vinitaly, le Regioni stabilirono di donare alle Marche il 3% delle loro dotazione del Programma di sviluppo rurale alle zone terremotate, contro il 2% stabilito, "che ha portato alle Marche 159 milioni di euro di solidarietà".(ANSA).
   

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