(ANSA) - CAGLIARI, 18 APR - La 52/a edizione del Vinitaly si
è chiusa oggi con un bilancio positivo per le cantine sarde
presenti all'esposizione internazionale a Verona. Sono ben 40 i
premi conquistati sui 601 assegnati alle eccellenze vitivinicole
mondiali, in concorso per il catalogo 5StarWines dove si è
espressa una giuria di esperti di altissimo livello. Un
ulteriore riconoscimento è andato a un'etichetta selezionata in
una categoria speciale.
La rassegna si era aperta domenica con un ottimo risultato
per la Sardegna: la conquista del premio di miglior vino in
assoluto portato a casa dalla Vernaccia del 2004 di Silvio
Carta, storico produttore della cantina di Baratili San Pietro,
in provincia di Oristano, rinomata anche per i distillati. Nello
stesso giorno anche la consegna, da parte dell'assessore
dell'Agricoltura Pier Luigi Caria, del "Premio Angelo Betti",
con la Medaglia Cangrande 2018, all'enologo Piero Cella titolare
della Cantina Quartomoro di Sardegna, con sede ad Arborea. La
premiazione dei Benemeriti della Viticoltura italiana è un
riconoscimento, nato nel 1973, che ogni assessore regionale
dell'Agricoltura consegna tutti gli anni alla figura che si è
particolarmente distinta per aver valorizzato e promosso la
cultura vitivinicola della sua regione.
"Le 97 cantine sarde, di cui 72 ospitate nel Padiglione della
Collettiva regionale - afferma Caria - hanno rappresentato uno
spaccato del comparto produttivo isolano di cui andare fieri.
Imprese dinamiche che si affacciano sui mercati nazionali ed
esteri con vini di elevata qualità che raccontano tradizioni e
specificità dei diversi territori della Sardegna. Il prossimo
mese convocheremo in assessorato i rappresentanti dei Consigli
di amministrazione delle cantine e con loro cercheremo di
costruire un progetto di promozione che metta in rete le nostre
aziende. Dobbiamo fare massa critica sulle nostre produzioni. La
concorrenza mondiale è fortissima e possiamo sfidarla solo
facendo sistema".
Intanto la quarta e ultima giornata del Vinitaly 2018 si è
chiusa con l'appuntamento "La Sardegna dei Territori: Il Bovale
di Mogoro, del Mandrolisai, della Marmilla e di Dorgali", a cui
è seguita una tavola rotonda con Dario Cappelloni, Doctorwine,
Giuseppe Carrus del Gambero Rosso e Pier Paolo Fiori,
dell'Agenzia Agris Sardegna. L'incontro è quindi proseguito con
una degustazione guidata di quattro vini accompagnati da
prodotti tipici della tradizione agroalimentare sarda. (ANSA).