(ANSA) - ROMA, 10 APR - La qualità del vino sposa il
benessere di un regime alimentare naturale domenica quando
Cristina Biollo, "l'artista del vegetariano", sarà al Vinitaly
con una iniziativa speciale dedicata ad alcuni grandi vini
autoctoni d'Italia in abbinamento a prelibate creazioni
vegetariane, per riscontrare l'armonia "gusto-olfattiva"
nell'incontro con un buon calice di vino. Accostamenti d'amore
di un universo vegetale a cui anche la vite, l'uva e il vino
appartengono. "Mi ha sempre incuriosito il mondo del vino e
ricercarne le assonanze di sapori e profumi col mondo vegetale
mi ha sempre affascinato - spiega Cristina Biollo - voglio
scoprirne la profonda armonia che esiste tra vino e tutto ciò
che nasce, cresce e fruttifera dalla terra. L'Orto, il Frutteto,
il Campo sono come la Vigna, danno, se ben condotti e amati,
prodotti straordinari. In Italia, diventano eccellenza per la
materia prima, per la cultura della tavola, per il rispetto per
l'Ambiente e per il valore d'esperienza che occorre per
cibarsene. Che ricchezza impareggiabile di gusto, di colori e
fragranze e che modernità può offrire questo incontro vino e
natura vegetale".
La fruttivendola-scrittrice, che quotidianamente anima il
negozio "Artisti del Vegetariano" di Sotto il Salone, lo storico
mercato di Piazza delle Erbe a Padova, domenica 15 aprile,
sarà infatti protagonista di "Natura Vegetale e vino in Giro per
l'Italia" un cooking show itinerante tra i padiglioni di Veneto,
Puglia e Sicilia, dove replicherà alcune sue celebri
preparazioni, con le verdure e gli ortaggi tipici di queste
regioni, in abbinamento ai vini di tre aziende, tre vitigni e
tre territori della viticoltura italiana di qualità, con
Masottina, Tenute Rubino e Gorghi Tondi. Quella tra preparazioni
vegetariane e vini bio rappresenta un'unione naturale che
risponde alla sempre maggiore richiesta di bere e mangiare sano
da parte dei moltissimi consumatori che rivolgono massima
attenzione a ciò che cucinano e trovano in tavola: la ricerca di
un'alimentazione basata sulla naturalità e l'autenticità del
cibo. Una tendenza recente e già imprescindibile, anche per il
mondo del vino e per quelle aziende che vogliono essere
espressioni d'eccellenza dei propri territori anche attraverso
questi innovativi accostamenti. (ANSA).