(ANSA) - ROMA, 30 NOV - «Fare un passo indietro per compierne
due avanti, la memoria come scrigno di esperienze da cui trarre
spunto per tracciare nuove rotte». Questo il pensiero che ha
accompagnato il ritorno del vino di nicchia, il Bucciato 2017,
Soave Classico Superiore Docg di Ca' Rugate, ultracentenaria
cantina di Montecchia di Crosara in provincia di Verona. La
cantina della famiglia Tessari è ritornata a produrlo «a
distanza di dodici vendemmie» rammenta l'enologo Michele
Tessari, titolare della cantina produttrice di vini Soave,
Lessini Durello e Valpolicella. Il motivo? «Nel 2005 pensammo di
iniziare una sperimentazione per sostituire l'affinamento in
legno con un'altra tipologia di contenitori per lo stesso
affinamento del Bucciato, legato all'uva Garganega». Da allora
la sperimentazione non si è mai fermata. «Nel 2017 un artigiano
ligure» prosegue Michele Tessari «ci ha costruito piccole botti
di ceramica che hanno consentito al Bucciato un particolare
affinamento. La sosta delle uve in perfetta maturazione con le
bucce e il relativo nettare, ci hanno convinti a riprendere il
cammino, producendone annualmente 3500 bottiglie frutto delle
uve della zona classica delle Rugate a Brognoligo di Monteforte
d'Alpone». (ANSA).