VERONA - Luci e ombre nelle esportazioni di pietre italiane nel primo semestre 2017. La conferma arriva dai dati diffusi in occasione della giornata inaugurate della 52/a edizione di Marmomac, il più importante salone internazionale dedicato alla filiera della pietra naturale, dai prodotti grezzi ai semilavorati e finiti, dai macchinari, tecnologie e accessori per la lavorazione, in programma fino al 30 settembre a Veronafiere. Se da una parte si registra un nuovo segno positivo per il settore (+3,3%, 969 milioni di euro sullo stesso periodo 2016), dall'altra, rileva Confindustria Marmomacchine, è in decremento il segmento lavorati-semilavorati (-3,7% in valore, -7,4% in volume), notoriamente il più importante per valore aggiunto e fatturato. La crescita notevole delle vendite del grezzo (+38,9%) secondo l'associazione di categoria evidenzia una tendenza pericolosa, che vede processare i prodotti italiani sempre di più direttamente all'estero, specie in Asia, dove la domanda di grezzo è aumentata del 58,7%. Nel periodo esaminato, si conferma il podio della domanda di marmo italiano. Gli Stati Uniti, che rappresentano il 27,7% dell'intero export, si fermano però a 209,2 milioni di euro, in calo del 4,2%. Battuta d'arresto anche per il secondo buyer, la Germania, che con 62,8% milioni di euro è in perdita del 9,8%. In risalita la Svizzera (+3,3%), e soprattutto la Francia, che supera il Regno Unito e raggiunge il quarto posto. Due le new entry importanti nella top 10 della domanda: la Cina (+36,6%), che con un balzo di 5 posizioni sale al settimo posto subito dopo gli Emirati Arabi Uniti, e il Kuwait (+14,4%), in decima posizione dopo Canada e Arabia Saudita. Cambia invece la classifica dei principali paesi della domanda di tecnologia italiana. Accanto agli Usa vola la domanda di Messico (+169%), Egitto (+344%), Iran (+159%) e India (+118%). E' cominciato bene l'anno per il segmento tecnologie e macchinari, che con 640 milioni di euro hanno chiuso i primi sei mesi del 2017 a +26,7%.
Il 2016 dell'export italiano del marmo aveva confermato la leadership mondiale dell'Italia nelle tecnologie, con un miliardo di euro di valore e una quota di mercato del 25%, mentre le esportazioni italiane di marmi, graniti, travertini e pietre naturali ha segnato quota 1,9 miliardi di euro. Il saldo commerciale del settore è nettamente a favore del nostro Paese, con 2,5 miliardi di euro.
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