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Vinitaly: San Ginesio delle Marche adottato da Doc Prosecco

Vinitaly: San Ginesio delle Marche adottato da Doc Prosecco

Cia-Agricoltori Italiani aiuta piccola Doc colpita da terremoto

10 aprile 2017, 14:25

Redazione ANSA

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VERONA - Al Vinitaly patto di solidarietà per un'area delle Marche colpita dal terremoto dove si produce il San Ginesio Doc. Un gigante come il Consorzi di tutela della Doc Prosecco adotta una piccola Doc delle Marche, messa in difficoltà dal recente terremoto, offrendo una grande opportunità di promozione nel proprio spazio e la propria visibilità. L'iniziativa è stata promossa dalla Cia-Agricoltori Italiani per contribuire a creare nuove opportunità di mercato per le aziende della Regione Marche che ricadono nel cratere del sisma. Presenti gli assessori all'Agricoltura delle regioni Veneto e Marche Giuseppe Pan e Anna Casini, oltre ai vertici dei due consorzi e ai gruppi dirigenti della Cia-Agricoltori Italiani.

Il "sistema prosecco" significa oltre 10mila produttori che, con il loro impegno e il loro sapere, hanno fatto di un prodotto agricolo un'icona del Made in Italy apprezzato da milioni di consumatori e che ormai sfiora il mezzo miliardo di bottiglie vendute in tutto il mondo. La zona di produzione della San Ginesio, nel maceratese, comprende il territorio del comune di San Ginesio e parte dei comuni limitrofi. La DOC San Ginesio è stata riconosciuta nel 2007 e comprende due diversi tipi di vinificazione: il Rosso (50% Sangiovese) e lo Spumante (nelle tipologie dolce e secco, 85% Vernaccia Nera).

Il paese di San Ginesio, detto "il balcone dei Sibillini", ha subìto gravi danni soprattutto durante le scosse di fine ottobre che hanno comportato al crollo parziale di gran parte degli edifici pubblici e di culto; in particolare ha sofferto la Collegiata, straordinario esempio, unico nelle Marche, del gotico fiorito. Una bellezza e un'armonia che crea un legame unico tra due territori, tra la grande e la piccola Doc e che passa anche dalla candidatura all'Unesco delle colline del Prosecco la cui ufficialità è motivata da "un equilibrio inscindibile tra uomo e territorio rappresentato nelle tradizioni e nella letteratura del '900 e nelle citazioni del suo paesaggio in numerose produzioni pittoriche di maestri del Rinascimento Veneto".

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