Non ce l'ha fatta a portare a
casa il primo premio, ma riceverà comunque l'assegno da 9mila
euro riservato agli altri 4 finalisti del premio per la società
civile del Comitato economico e sociale europeo (Cese). Il
progetto della Cooperativa sociale veronese Quid, che promuove
l'occupazione e l'inclusione sociale ai gruppi più vulnerabili
della società, era stato selezionato fra i migliori candidati
del riconoscimento europeo, quest'anno dedicato alla lotta
all'esclusione occupazionale. Il 70% degli 80 dipendenti della
cooperativa veronese proviene infatti da contesti socialmente
vulnerabili, ma i prodotti realizzati da Quid presentano anche
una dimensione ambientale: le materie prime utilizzate
provengono da enormi quantità di tessuti di fine-serie della
produzione industriale. "La tradizione della moda in Italia non
è né inclusiva né rispettosa dell'ambiente, Progetto Quid offre
una soluzione unica a un duplice problema, creando moda etica e
dando lavoro a persone socialmente svantaggiate. La visibilità
che questo premio ci offre ci darà la possibilità di raggiungere
un numero molto maggiore di persone", commenta Giulia Kathleen
Houston a nome di Progetto Quid. Il primo premio da 14mila euro
è andato al progetto tedesco 'Discovering hands', che sfrutta lo
spiccato senso del tatto di donne non vedenti o ipovedenti per
individuare precocemente il cancro al seno. I cinque finalisti
sono stati scelti tra oltre 100 candidature provenienti da 25
Paesi dell'Ue.
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