Banca Ifis chiude il primo semestre
dell'anno con un utile netto pari a 48,3 milioni di euro, in
crescita del 31,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno
scorso. Banca Ifis per il 2021 stima ricavi tra 540 e 560
milioni di euro e un utile netto tra 80 e 90 milioni di euro.
Nel primo semestre aumento a doppia cifra per i ricavi della
Banca che raggiungono i 292,6 milioni di euro e registrano il
"massimo storico", è evidenziato in una nota.
I recuperi di cassa sui portafogli Npl acquistati hanno
raggiunto il massimo storico e si attestano a 170 milioni di
euro, +45,4% rispetto ai 116,9 milioni del primo semestre 2020.
I costi operativi sono pari a 178,2 milioni di euro in
crescita del 14,6% rispetto al 30 giugno 2020 per maggiori costi
variabili legati all'attività legale del Settore Npl,
l'inclusione a perimetro di Farbanca e le progettualità Ict.
Costo del credito pari a 42,6 milioni di euro, inclusi
accantonamenti per 9 milioni di euro nel portafoglio Npl e 5
milioni di euro su crediti, per gli effetti di lungo termine
legati al Covid-19. Solida posizione di liquidità: circa 1,9
miliardi di euro al 30 giugno 2021 di riserve e attivi liberi
finanziabili in Bce. Raccolta retail stabile a 4,5 miliardi di
euro. In aumento rispetto al 31 dicembre 2020 la quota vincolata
oltre 18 mesi, la cui incidenza sul totale è pari al 30,6%.
"I risultati del primo semestre confermano la solidità del
nostro modello di business che ha saputo subito cogliere i
miglioramenti del contesto macroeconomico", afferma
l'amministratore delegato di Banca Ifis, Frederik Geertman.
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