Classi modulari costruite dai
bambini con pezzi di Lego ad altezza naturale. Così a Vo'
(Padova) i ragazzi si costruiscono i banchi, la cattedra,
perfino le sdraio, tutto all'aperto in giardino. L'idea,
realizzata con i fondi regionali, è venuta al preside Alfonso
D'Ambrosio, preside dell'istituto comprensivo', già finito nei
riflettori per la tenacia con cui ha gestito la scuola durante
la prima ondata (Vo' è stato il primo comune zona rossa del
Veneto), già sperimentatore della "scuola di Youtuber" e adesso
alle prese con l'organizzazione dei "Patti educativi per
comunità", che impegnano la scuola in vari corsi organizzati in
accordo con enti pubblici o privati. Nell'ambito di questa
esperienza nella scuola Guglielmo Marconi di Lozzo, ad alcuni
bambini è stato chiesto di "disegnare" la loro nuova classe
all'aperto e ai piccoli è stata concessa la più totale fantasia
per realizzare con i blocchi tutto quello che volevano. "E' la
dimostrazione che la scuola quando apre i suoi confini, cioè
quando esce dalle mura scolastiche, e coinvolge anche i più
giovani studenti, è in grado di dare un forte contributo di
fantasia e creatività" spiega il dirigente D'Ambrosio.
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