(ANSA) - VENEZIA, 30 OTT - Un altro balzo record per i
contagi Covid in Veneto: per la prima volta sono stati superati
i 3.000 casi di positività in un giorno, per l'esattezza 3.012.
Il numero totale di infetti dall'inizio dell'epidemia sale a
54.256. Si contano anche 17 vittime, per un dato complessivo di
2.388 morti. I numeri più preoccupanti arrivano dalle terapie
intensive, dove ora vi sono 122 malati, 20 più di ieri, mentre
il dato dei ricoveri nei reparti non critici, 877 (+18) è meno
marcato.
"E' vero che l'alta quota di positivi che intercettiamo - ha
commentato il presidente regionale, Luca Zaia - è in una fase di
test importante, sui 30 mila tamponi al giorno. I dati ci dicono
che i positivi sul totale dei tamponi rispetto a marzo sono la
metà. Non giustifico nulla, ma questi sono i numeri", ha
precisato.
La struttura sanitaria veneta sta comunque preparandosi al
passaggio alla fascia superiore di allerta, quella in cui - in
base ai dati su intensive e ricoveri - si attiveranno i Covid
center, 10 in tutto. "Stiamo attrezzando le strutture - ha
spiegato Zaia - per far sì che siano punti di riferimento
provinciale; avremo un hub per l'attività ordinaria provinciale
e poi ci sarà un hub provinciale per il Covid. Abbiamo anche
chiuso la 'partita' dell'installazione delle 1.000 terapie
intensive. Sono sostanzialmente letti di semintensiva che hanno
attaccata la tecnologia per commutarli in intensiva, in caso di
peggioramento del paziente". Zaia ha infine auspicato ancora una
volta che in Veneto non ci sia un lockdown, vista la situazione
clinica regionale, anche se "nel weekend succede sempre
qualcosa".
Sul fronte delle mobilitazioni di protesta contro l'ultimo
Dpcm, stamani a Venezia si sono riuniti in presidio, e sono
stati ricevuti al Consiglio regionale del Veneto i
rappresentanti sindacali del mondo dello spettacolo e della
cultura, presentando un documento con le richieste di un mondo
"variegato, che unisce figure e realtà diverse tra loro, dai
teatri alle realtà musicali, dagli spettacoli e intrattenimenti
viaggianti ai circhi, tra enti e Fondazioni strutturate fino
alle più piccole cooperative". E sono 72 i sindaci dei Comuni
veronesi che hanno siglato la lettera di Confcommercio,
indirizzata al Governo, che esprime il malcontento per la
chiusura dei pubblici esercizi, bar e ristoranti, alle 18 e che
propone contestualmente un prolungamento degli orari. (ANSA).