"La politica deciderà sul mio
operato in giunta con Zaia; per quanto riguarda il resto è
un'altra strada perché ho sempre separato i due percorsi,
politico e professionale, e nello specifico da professionista
non ho preso un soldo". Lo dice oggi all'ANSA Gianluca Forcolin
(Lega), vice Presidente della giunta del Veneto e assessore al
Bilancio uscente, chiamato in causa per i bonus Covid. "Lo
studio di fiscalista di cui sono socio di minoranza -
ricostruisce Forcolin - ha dovuto far fronte ad un crollo del
lavoro, ha dovuto mettere in ferie forzate sette dipendenti che
poi sono andate in Cig. Proprio in questa fase lo studio, in
automatico, ha provveduto a presentare domande di bonus per i
clienti ma anche per i propri dipendenti e nel gioco delle
pratiche sono finito anch'io". Afferma di essere stato
all'oscuro di tutto: "non lo sapevo - puntualizza - .Ne sono
venuto a conoscenza da un sms di un socio che mi chiedeva
ulteriore documentazione a quanto già in suo possesso: ho
lasciato perdere, come mi sembrava giusto, e non ho preso un
soldo".
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