"Da subito bisogna rispettare la
tabella di marcia, spero che possa essere fatta la legge
olimpica, una necessità importante, e non bisogna dimenticare
che i protagonisti sono gli atleti". Sono le raccomandazioni di
un veterano del mondo olimpico come Franco Carraro per il futuro
dell'organizzazione dei Giochi invernali di Milano-Cortina 2026.
"In tutto ciò che si fa bisogna sempre ricordarsi che la
gente segue così tanto le Olimpiadi perché si appassiona alle
gesta degli atleti, e bisogna rispettare i loro sacrifici", ha
sottolineato l'ex presidente del Conidurante il seminario
internazionale del Cio su Milano-Cortina. Carraro, uno dei
membri italiani del Cio, ha poi sottolineato che "Milano, la
Lombardia, il Veneto e Cortina ora sono sulla cresta dell'onda
ma - ha continuato - il mondo insegna che la statisticità non è
accettata: o sali o inizi a scendere. Bisogna mantenere la
spinta". Sul palco assieme a Carraro, anche Francesco Ricci
Bitti, presidente dell'Asoif ed ex membro Cio, secondo cui
"serve efficienza: sette anni sono tanti ma pochissimi.
L'atmosfera e lo spirito olimpico sono oggi ancora più
importati. Bisogna dare un messaggio positivo sulla soluzione
dei due o tre problemi sul tavolo, occuparsi dell'eredità e
agire sulle scuole. I giovani - ha concluso - sono importanti e
oggi lo sport non è in un momento facile in Italia".
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