Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Strage Bologna, no a Dna altre vittime

Strage Bologna, no a Dna altre vittime

'Eventuale espletamento porterebbe comunque a binario morto'

BOLOGNA, 30 ottobre 2019, 18:19

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"La perizia sul Dna delle presunte spoglie di Maria Fresu non ha dato esiti univoci e sicuri quali ad esempio la riconducibilità di tali resti a una sola persona" e di conseguenza "l'eventuale espletamento di altre perizie sul Dna porterebbe comunque a un binario morto". Lo ha detto il presidente della Corte d'Assise, Michele Leoni, leggendo una ordinanza in cui ha detto 'no' a ulteriori perizie sul Dna delle vittime. A "rappresentare l'opportunità di disporre altre perizie sul Dna di altre vittime accertate", ha ricordato, era stata la difesa di Gilberto Cavallini, imputato per concorso nella strage del 2 agosto 1980. Uno dei legali dell'ex Nar, Alessandro Pellegrini, pur senza fare una richiesta diretta, aveva lasciato intendere che "per illuminare le zone d'ombra del processo, se qualcuno volesse estendere a quelle sette persone l'esame del Dna, noi appoggeremmo la richiesta". La Corte ha rigettato, disponendo l'acquisizione delle ricognizioni cadaveriche fatte all'epoca sulle vittime.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza