"Ciascuno ha i suoi archetipi,
quello di Carlo Cecchi è Amleto, il mio, perdonatemi, è Indiana
Jones", dice Luca Marinelli che sullo schermo, in concorso a
Venezia 76, porta l'avventuriero Martin Eden, dal romanzo di
Jack London trasportato dalla California a Napoli. "Un film
emozionante - dice Marinelli, che a breve sul set sarà Diabolik
- pieno di cose".
Per il regista Pietro Marcello, l'autodidatta convinto che la
cultura possa elevarlo, anche di classe sociale, salvo poi
perire del suo successo, "può ricordare tanti esempi che
conosciamo bene, come Fassbinder o Michael Jackson che con il
successo si sono autodistrutti perdendo il contatto con la
realtà, vittime dell'industria culturale. E di fatto è la storia
dello stesso Jack London".
Il film, prodotto da Avventurosa, Ibc Movie con Rai Cinema,
sarà in sala con 01 dal 4 settembre. Nel cast anche Jessica
Cressy, Marco Leonardi, Vincenzo Nemolato con la partecipazione
di Carlo Cecchi.
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