In Veneto il caldo ha provocato
l'innalzamento delle concentrazioni di ozono ad un livello tale
da giungere al superamento della soglia di informazione di 180
microgrammi per metro cubo, definita dalla normativa come il
"livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana
in caso di esposizione di breve durata per alcuni gruppi
particolarmente sensibili della popolazione" ad esempio anziani,
bambini, donne in gravidanza, persone affette da disturbi
respiratori. Lo rende noto l'Agenzia regionale per l'ambiente
del Veneto (Arpav).
Ieri si sono registrati superamenti della soglia di
informazione in 9 centraline di 4 province diverse. Oggi il
tempo stabile e ben soleggiato con aumento delle temperature che
potranno raggiungere valori anche superiori a 37-39 gradi
favorirà la formazione di ozono, le cui concentrazioni
supereranno di nuovo, diffusamente, la soglia di informazione.
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