Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pmi Italia top Ue, perse grandi imprese

Pmi Italia top Ue, perse grandi imprese

A distanza 40 anni non più leader mondiali i vari settori

VENEZIA, 20 aprile 2019, 12:03

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Sebbene le nostre Pmi siano leader in Europa,il nostro sistema produttivo ha ancora dei forti elementi di criticità. Sino alla prima metà degli anni '80,rileva la Cgia, l'Italia era tra i leader mondiali nella chimica,gomma,plastica, siderurgia, alluminio, informatica e farmaceutica. Grazie al peso di molte grandi imprese pubbliche e private (Montedison,Eni Pirelli, Olivetti)lo sviluppo ruotava attorno a questi comparti. A distanza di 40 anni abbiamo perso terreno e leadership in quasi tutti questi settori."In Italia -spiega la Cgia-le grandi imprese si sono pressoché estinte, non per l'eccessivo numero delle pmi,ma per l'incapacità di questi grandi player di reggere la sfida della globalizzazione".Per la Cgia si deve guardare con più attenzione al mondo delle imprese, specie alle pmi,visto che la tassazione resta su livelli insopportabili, il credito viene dato con il contagocce, l' ammontare del debito commerciale della Pa verso i propri fornitori è di 57 mld di cui circa la metà per i mancati pagamenti.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza