(ANSA) - VENEZIA, 3 APR - Si celebrerà al Vinitaly 2019 il
95/o anniversario dalla prima iscrizione in etichetta del
termine "Prosecco" come vitigno di riferimento, avvenuta nel
1924 da parte della Carpenè Malvolti, con la seconda Generazione
Etile Carpenè.
"In questa edizione di Vinitaly vogliamo rendere merito alla
determinazione del mio bisnonno - commenta Rosanna Carpenè,
quinta Generazione della famiglia - che pioneristicamente ha
riportato il termine Prosecco in etichetta intuendo per primo la
grande importanza di collegare il vino al territorio, in un
momento storico in cui il Prosecco iniziava a farsi conoscere
anche oltre i confini nazionali, andando sia a migliorare il
metodo di spumantizzazione avviato dal fondatore Antonio sia a
caratterizzare il nome del vino con un riferimento preciso alle
proprie origini".
L'intuizione di Etile conferì a quel vino - nato nel 1868
come Champagne Italiano e ribattezzato come "Prosecco Amabile
dei Colli di Conegliano" - una precisa identità e una specifica
collocazione geografica, anticipando di almeno 45 anni il primo
riconoscimento ufficiale della Doc, avvenuto nel 1969, e di 85
anni quello della Docg, avvenuto nel 2009.
Carpenè Malvolti porterà al Vinitaly una nuova selezione,
pensata appunto come omaggio del vino delle origini: il "1924
Prosecco". Riproduzione vintage della prima etichetta
commercializzata nel 1924, il Prosecco Superiore Docg Brut
Conegliano Valdobbiadene è ottenuto per il 90% da uve Glera e
per il 10% da altri storici vitigni a bacca bianca del
territorio trevigiano coltivati a una altitudine di 150 metri.
Il programma della Carpenè Malvolti al Vinitaly prevede due
eventi, con gli studenti della Scuola Enologica di Conegliano e
della Fondazione ITS Academy e del Master in Cultura del Cibo e
del Vino dell'Università Ca' Foscari Venezia. (ANSA).