Se l'alluvione di fine ottobre nel
bellunese ha avuto un merito, questo è nell'aver consentito di
rintracciare una serie di importanti resti lapidei di alto
valore storico accumulati alla rinfusa, in epoca napoleonica,
sul greto del Piave.
Il loro recupero, all'altezza del "Parco fluviale" di
Lambioi, è iniziato oggi e riguarderà 89 pietre che si ritiene
facessero parte del castello e delle mura medievali della città
di Belluno, distrutti nel 1804. Il materiale fu utilizzato pochi
anni dopo per realizzare parte degli argini ed è stato riportato
alla luce dell'ondata di piena del Piave dello scorso autunno.
Una volta risistemato l'alveo danneggiato a cura del Genio
Civile, ha spiegato l'assessore comunale alla cultura di
Belluno, Marco Perale, "le pietre recuperate verranno
riposizionate nell'identico punto dove sono state ritrovate per
creare un percorso storico-archeologico con appositi tabelloni e
raccontare così la storia antica di Belluno".
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