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Premio Allegrini al Canova ritrovato

Premio Allegrini al Canova ritrovato

Mostra allestita da Salomon alla 'Frick' NY arriva in Italia

VERONA, 11 ottobre 2018, 19:46

Redazione ANSA

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Xavier F. Salomon, capo curatore della Frick Collection di New York - RIPRODUZIONE RISERVATA

Xavier F. Salomon, capo curatore della Frick Collection di New York - RIPRODUZIONE RISERVATA
Xavier F. Salomon, capo curatore della Frick Collection di New York - RIPRODUZIONE RISERVATA

C'è molto della storia di amicizia e scambio culturale tra l'Italia e l'America nel premio "Allegrini" 2018, che l'azienda vinicola di Fumane (Verona) ha assegnato al giovane capo curatore della newyorkese Frick Collection, Xavier F. Salomon, per la mostra 'Canova'S George Washington', allestita a Manhattan fino al settembre e che dall'11 novembre approderà nella Gypsoteca di Possagno (Treviso). Il riconoscimento "L'Arte di mostrare l'Arte" è stato consegnato al 49enne Salomon - nato in Italia e vissuto a Roma fino all'età di 18 anni - durante una serata nella sede di rappresentanza di Allegrini - nota nel mondo per il suo Amarone - la cinquecentesca Villa della Torre, capolavoro rinascimentale di Giulio Romano adagiato sulle colline della Valpolicella. Il merito di Salomon e della Frick Collection - ha spiegato la giuria - è stato di far conoscere agli americani le sorprendenti vicissitudini della statua del primo presidente degli Usa, George Washington, scolpita 'a distanza' da Canova (che mai si recò negli Stati Uniti) fra il 1817 e il 1820. La commissione arrivò all'artista italiano dal presidente Thomas Jefferson, per conto del Campidoglio di Raleigh, la capitale nel North Carolina. Impresa titanica anche sotto il profilo economico, per la quale il governo della North Carolina non esitò ad impegnare metà del proprio bilancio annuale. La mostra canoviana allestita alla 'Frick' di New York, già residenza del magnate dell'acciaio Henry Clay Frick, ha risarcito (parzialmente) gli Stati Uniti di una perdita, perché nel 1831, dieci anni dopo l'arrivo sul suolo americano, la statua di Washington venne distrutta nell'incendio del Campidoglio, che crollò sul monumento in marmo di Carrara mandandolo in pezzi. Nella mostra americana così, l''assenza' (dell'opera) è stata trasformata in una 'presenza'. Salomom ha ricostruito la storia politica e artistica della statua, in collaborazione con il Museo di Possagno, prestatore del monumentale modello in scala 1:1 che Canova aveva realizzato per la scultura e dei bozzetti di studio, il Museo di Bassano, per i disegni preparatori, e musei americani ed europei che hanno fornito dipinti e sculture. Ha condotto un'operazione di 'archeologia canoviana', ritrovando a Raleigh, e salvando dall'oblio, i frammenti della statua originaria bruciata, compreso quello con la firma di Canova. "Questa mostra - ha detto nella lectio magistralis - racconta l'amicizia tra l'America e l'Italia già dalla nascita degli Stati Uniti, e la bellezza dell'arte italiana come veicolo di diplomazia. "È quasi un dovere per noi - ha sottolineato Marilisa Allegrini - avere questa sensibilità per il mondo dell'arte. Premiando quest'anno l'America, premiamo un Paese a noi particolarmente caro da molti punti di vista, e molto importante anche per la nostra azienda".
   

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