"Io ho sempre sostenuto una tesi,
visto che manca un anno al voto e otto alle Olimpiadi: cercate
di rimanere uniti, compatti, poi una volta che parte la nave e
vinciamo la candidatura, chissà quante altre cose possono
modificarsi, ma non litighiamo adesso. Perché invece è accaduto?
Non credo di dire una cosa sconosciuta all'opinione pubblica,
credo ci sia di mezzo la politica a tutti i livelli: locale,
regionale, nazionale. Questo è poco ma sicuro". Lo dice il
presidente del Coni, Giovanni Malagò, commentando l'attuale
situazione che si è venuta a creare attorno alla candidatura
dell'Italia per i Giochi del 2026. "Negli ultimi 50 anni - ha
aggiunto - tutto il mondo sportivo che conta ha avuto una parte
in causa nelle vicende olimpiche o perché ha ottenuto
l'assegnazione dei Giochi o perché si è candidato. Noi siamo gli
unici che negli ultimi tempi, malgrado intenzione, presupposti e
consentitemi di dire anche una fortissima credibilità
internazionale sul comitato olimpico, non riusciamo neanche a
partire".
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