Trovati in una azienda agricola di
Rovigo 33 lavoratori extracomunitari in "nero", reclutati da un
intermediario in alcuni centri di accoglienza della provincia di
Padova. All'azienda è stata comminata una sanzione per 101.000
euro mentre l'intermediario è stato denunciato anche per
sfruttamento del lavoro. Gli accertamenti sono stati condotti
dai carabinieri di Rovigo e di Carmignano di S.Urbano (Padova) e
dall'Ispettorato del lavoro di Ferrara Rovigo. La maggior parte
degli irregolari (8 donne e 25 uomini) erano della Nigeria,
della Costa D'Avorio, del Senegal e del Gambia, ed erano stati
"reclutati" da alcuni Centri di accoglienza per richiedenti
asilo, nel padovano, da un marocchino, titolare di una ditta con
sede nel rodigino, che li accompagnava e li riprendeva dal posto
di lavoro. Negli accertamenti sono emerse anche violazioni in
materia di prevenzione sul lavoro. Gli immigrati erano impiegati
nella raccolta del pomodoro con orari oltre le 8 ore a 5 euro
l'ora senza però essere stati mai pagati.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA