La guardia di Finanza di Treviso ha
arrestato un'imprenditrice per bancarotta fraudolenta. La misura
coercitiva è stata adottata a conclusione di un'indagine svolta
su una società da 40 anni nel settore dell'abbigliamento e
dichiarata fallita nel 2016. L'arrestata è accusata di aver
distratto liquidità e beni di magazzino per oltre 600 mila euro,
in danno dei creditori esposti per oltre 12mln di euro.La donna,
a fronte di una irreversibile crisi finanziaria, anziché
richiedere tempestivamente la procedura concorsuale, aveva
ceduto il ramo d'azienda, senza corrispettivo, ad una società
appositamente costituita ed a lei stessa riconducibile. Anche
attraverso tale nuovo soggetto economico avrebbe continuato a
svolgere analoghe condotte illecite. Una volta resasi conto che
il fallimento era ormai inevitabile, la donna ha distrutto la
contabilità dell'ultimo biennio e danneggiato il server
aziendale per impedire la ricostruzione degli affari sociali e
del patrimonio.
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