Diciassette persone sono state raggiunte da provvedimenti restrittivi emessi dalla Procura di Venezia perché responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti con l'aggravante, per alcuni, dell'agevolazione mafiosa e del riciclaggio. E' stata disposta la custodia cautelare per 11 persone e i domiciliari e l'obbligo di dimora per le restanti sei. In Slovacchia, in particolare, è stato arrestato Antonino Vadalà. "L'importanza dell'indagine sta anche nel coinvolgimento di alcuni personaggi che sono di grosso spessore nell'ambito della criminalità organizzata - spiega il procuratore capo, Bruno Cherchi - in particolare c'è Vadalà, arrestato per l'omicidio del cronista slovacco e poi rilasciato".
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