L'inquinamento altera negli animali e
nell'uomo lo sviluppo del sistema riproduttivo-sessuale,
riducendo la fertilità. Nello studio sperimentale effettuato dal
professore Carlo Foresta presso l'Università di Padova è stato
individuato il meccanismo attraverso il quale i Pfas
interferiscono con l'azione del testosterone, bloccando il suo
recettore. Negli ultimi anni è stato ipotizzato che le sostanze
perfluoroalchilanti (Pfas) possono agire come interferenti
endocrini. Negli animali da laboratorio esposti ai Pfas sia in
fase embrionale che post-natale, lo sviluppo del sistema
riproduttivo può subire modificazioni strutturali caratterizzate
da un ridotto volume del testicolo e da una riduzione del numero
di spermatozoi, con conseguente riduzione della fertilità.
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