E' stato arrestato dalla polizia di
Stato il terzo e ultimo componente di un sodalizio criminale
dedito al fenomeno del 'cash trapping' in apparecchiature
bancomat nelle province di Venezia, Padova e Treviso. Si tratta
di un moldavo di 33 anni arrivato con un aereo dal suo paese a
Tessera dove si è presentato alla Polizia di Frontiera che ha
avvertito i colleghi della Polizia Postale che aveva svolto le
indagini nel 2015. L'inchiesta aveva già portato portato
all'arresto di altri due moldavi e sul 33enne pendeva un
provvedimento restrittivo emesso dalla magistratura lagunare.
L'uomo assieme ai due connazionali si era impossessato di varie
somme di denaro sottraendole alle vittime attraverso sportelli
bancomat o postamat sui quali avevano precedentemente applicato
un dispositivo che impediva l'erogazione delle somme di denaro
richieste dal cliente pur figurandone l'addebito in conto
corrente.
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