Allo stato i valori per le sostanze
inquinanti delle acque Pfas (sostanze perfluoroalchiliche) in
Veneto, in particolare Pfos e Pfoa, "si considerano ridotti di
circa un ordine di grandezza, e cioè risultano circa 10 volte
inferiori rispetto ai valori massimi d performance già indicati
dall'Istituto superiore di sanità Iss con un parere iniziale del
2014". Lo ha affermato il ministro della Salute, Beatrice
Lorenzin, in audizione alla Commissione parlamentare d'inchiesta
sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su
illeciti ambientali ad esse correlati. Il "trend di progressiva
diminuzione dei valori di esposizione a Pfas attraverso le acque
potabili - ha detto il ministro - riguarda tutti i territori
interessati". Nel fornire i dati relativi alla situazione
attuale in Veneto, Lorenzin ha evidenziato "tutto il lavoro di
monitoraggio svolto dall'Iss nel periodo 2013-2017" è contenuto
in un recente Rapporto pubblicato lo scorso luglio
dall'Istituto.
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