Svelati da un team di ricercatori
padovano i segreti del pianeta nano Haumea: lo studio ne ha
rilevato misure, caratteristiche e un anello orbitante. Nel 2004
due gruppi di ricercatori guidati da Michael Brown e da Josè
Luis Ortiz Moreno hanno scoperto il corpo celeste, classificato
come "transnettuniano", ovvero un corpo celeste la cui distanza
dal Sole è oltre quella di Nettuno. La notte del 21 gennaio 2017
Haumea, nel corso del suo moto orbitale, ha eclissato una stella
di sfondo per un intervallo di pochi minuti. Grazie a questa
eclissi si è potuto ricostruire l'esatto profilo del pianeta
nano, ricavandone così le dimensioni reali. L'occultazione è
stata osservata contemporaneamente da una rete di dodici
osservatori europei, tra cui il telescopio Copernico che si
trova nell'Osservatorio Astrofisico di Asiago (Vicenza) che era
utilizzato per l'occasione da un team dell'Università di Padova
composto da Valentina Granata, Valerio Nascimbeni e Francesco
Marzari.
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