Un francese di 40 anni,
senza fissa dimora, è stato arrestato dai carabinieri e
condannato dal tribunale di Verona a cinque mesi e dieci giorni,
pena sospesa, dopo aver aggredito a Bardolino un testimone di
Geova, aver demolito il banchetto che questi usava per
distribuire opuscoli, essersi impossessato di un tablet ed
essersi gettato nel lago invocando a gran voce la Madonna.
L'aggressione è avvenuta mentre il testimone di Geova stava
distribuendo ai passanti del materiale relativo alla sue fede
religiosa. L'aggressore è prima fuggito a piedi, inseguito da
due agenti della polizia locale ,e poi si è gettato nel lago, da
dove prima ha mostrato ai suoi inseguitori l'apparecchio e poi
lo ha gettato fra i flutti. L'inseguimento è proseguito da parte
dei carabinieri che, giunti all'altezza del camping "La Rocca" a
bordo di una barca dei vigili del fuoco, hanno raggiunto il
nuotatore mentre, sempre inneggiando alla Madonna, stava salendo
su una barca ormeggiata, e lo hanno arrestato in flagranza.
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