Più di 6.100 sportelli e oltre 100
mila lavoratori: sono queste le dimensioni del gruppo che
nascerà alla mezzanotte di oggi, con l'acquisto da parte di
Intesa San Paolo di Popolare Vicenza e Veneto Banca.
Un'operazione alla cifra simbolica di un euro per il colosso di
Ca' de Sass ma che metterà in moto in realtà diversi miliardi.
Quelli che il governo impegna subito sono 4,785 come anticipo
cassa e per gestire il pacchetto dei circa 4.000
prepensionamenti e 400 milioni che servono come fair value a
garanzie che potranno raggiungere fino a 12 miliardi così
suddivisi: per la copertura del rischio di una retrocessione di
crediti che non risultino in bonis al termine della due
diligence, per un ammontare massimo 6 miliardi e 300 milioni;
fino a 4 miliardi per crediti attualmente in bonis ma ad alto
rischio. C'e' poi il nodo degli sportelli: ne dovranno
scomparire circa 600.
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