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Uccise congiunte, ergastolo a straniero

Uccise congiunte, ergastolo a straniero

Oltre un anno fa romeno fece a pezzi i corpi gettandoli in Adige

VERONA, 28 marzo 2017, 17:26

Redazione ANSA

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E' stato condannato all'ergastolo Andrei Filip, il romeno che la sera del 13 febbraio dello scorso anno durante una lite famigliare strangolò nella loro casa ad Albaredo d'Adige (Verona) la madre Mirela Balan e la sorellastra Larisa Elena di 9 anni e poi fece a pezzi i corpi gettandoli nell'Adige dopo averli rinchiusi in tre valigie. Alla Corte d'Assise di Verona, nel processo celebrato con il rito abbreviato, il gip Laura Donati ha emesso la sentenza che ha accolto solo parzialmente la richiesta del pubblico ministero Elisabetta Abate, che oltre al carcere a vita aveva chiesto anche la pena accessoria dell'isolamento diurno, che è stata cancellata per lo sconto di un terzo della pena previsto dal rito abbreviato. "Il giudice - ha dichiarato all'ANSA l'avvocato Roberto Rigoni Stern, che difende l'imputato - ha escluso l'aggravante dei futili motivi per l'omicidio della sorellina e questo ci lascia sperare che nel processo d'appello potremo ottenere un ulteriore riconoscimento".
   

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