Irina Bacal, la giovane moldava
incinta di sei mesi, trovata morta nel vittoriese e del cui
omicidio è accusato l'ex fidanzato, Mihail Savciuc, 19 anni,
anch'egli moldavo, è stata strangolata. Questo quanto sarebbe
emerso dall'esame autoptico svolto all'ospedale Ca' Foncello, a
Treviso, dal dott. Alberto Furlanetto, dell'istituto di anatomia
patologica. Nel corso dell'esame è stata confermata la
gravidanza della 20enne che portava in grembo un feto di sei
mesi di sesso maschile. L'anatomopatologo, incaricato dal Pm
della Procura di Treviso Mara De Donà, è stato affiancato dal
dott. Giulio Lorenzini, medico legale di Pordenone, come
consulente di parte dell'omicida reo confesso, e dalla dott.ssa
Alessandra Rossi, medico legale di Padova, come consulente di
parte della famiglia della vittima. Come ha riferito l'avvocato
di parte civile Andrea Piccoli, il medico legale si è invece
riservato sulla ricostruzione della dinamica del delitto. Per il
deposito della perizia completa ci vorrà almeno un mese.
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