Sono stati ritrovati sulla sponda
del Nilo Bianco i resti di un individuo vissuto 9.000 anni fa
affetto da calcolosi batterica. Uno studio realizzata dai
ricercatori dell'Università di Padova ribalta quanto si pensava
fino ad oggi sul periodi di comparsa delle infezioni batteriche.
La scoperta conferma come alcuni agenti patogeni siano molto
antichi, alcuni databili anche a 65.000 anni fa, modificando in
questo modo l'opinione prevalente che vuole l'origine di molte
malattie che affliggono l'uomo collegata all'avvento
dell'economia di produzione, ovvero al momento in cui più
stretti si sono fatti i rapporti tra uomo e animale, spesso
vettore di infezioni batteriche.
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