Si rinnova a Breganze
quella che ormai, dopo 22 anni dalla nascita della Doc, si può
definire la tradizionale spremitura pubblica dell'uva Vespaiola
appassita destinata alla produzione del Torcolato firmato con la
denominazione d'origine. Una cerimonia che celebra il vino
simbolo di un territorio vocato alla viticoltura (qui la prima
doc è datata 1968, la prima del vicentino) dove tutti i
produttori dedicano una festa di piazza che celebra la
spremitura delle uve appassite con un antico torchio a vite.
Prima della spremitura la vespaiola penzola dagli spaghi che
l'hanno aspitata in ben aerate, si divincola dal torciglio, dal
torcolamento, da qui il nome di Torcolato, che ne sorregge le
gemme dorate contro la corda e si adagia tra le mani dell'uomo
pronta alla spremitura. Gesti e sapori antichi che anche
quest'anno rivive nella festa che i viticoltori locali dedicano
al proprio dolcissimo passito, uno fra i più ricercati ed amati
del panorama enologico italiano.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA