Servono almeno 180 milioni di
euro per risolvere in via definitiva, con interventi sulle reti
degli acquedotti, il problema dell'inquinamento da sostanze
perfluoro-alchiliche (Pfas) emerso nel vicentino già nel corso
del 2013. Lo hanno definito oggi i tre Consigli di Bacino -
Consiglio di Bacino Bacchiglione, il Consiglio di Bacino Valle
del Chiampo e il Consiglio di Bacino Veronese - che regolano il
servizio idrico integrato nelle aree interessate da inquinamento
di Pfas. I tre organismi si sono riuniti ad Arzignano per un
tavolo tecnico di coordinamento degli interventi. La soluzione
prospettata è quella di sostituire le fonti e interconnettere
gli acquedotti. Alla fine è stato stilato un accordo che detta
le linee guida per prevenire e abbattere gli inquinanti,
monitorare la diffusione nell'ambiente di Pfas, e intervenire
per l'abbattimento delle sostanze perfluoro alchiliche, e
soprattutto sostituire la fonte di approvvigionamento di
Almisano.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA