Il presidente della Camera di
Commercio di Treviso-Belluno, Mario Pozza, ha annunciato oggi di
aver omesso di versare poco più di un milione di euro che doveva
essere trasmesso alle casse dello Stato per effetto del decreto
legge n.90/2014 sulla riduzione del diritto annuale (cioè la
quota pagata dalle imprese) agli stessi enti camerali. Ne ha
parlato oggi presentando in conferenza stampa gli obiettivi
strategici della Cciaa per il 2017. "I soldi sono stati
accantonati in un conto corrente - ha aggiunto - ma aspetto di
vedere se da Roma si avrà il coraggio di mandarmi
un'ingiunzione. In tal caso ricorrerò al Consiglio
di Stato". Il tema alla base dell''obiezione' fiscale sta nel
fatto che, nonostante i versamenti dovuti negli anni precedenti,
la Cciaa di Treviso e Belluno chiude comunque l'anno con un
avanzo di 273 mila euro, grazie ad una gestione virtuosa dei
mezzi finanziari.
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